Lanzarote V notebooks

The calligraphy on the cover is by writer Leonor Xavier.

The story of the writer's daily life, from the intimate episodes of literary creation to the most courageous positions taken in the four corners of the world.

The story of the writer's daily life, from the intimate episodes of literary creation to the most courageous positions taken in the four corners of the world.

The story of the writer's daily life, from the intimate episodes of literary creation to the most courageous positions taken in the four corners of the world.

A caligrafia da capa é da autoria do escritor Jeferson Tenório.

O grande narrador português abre seus diários e oferece um verdadeiro banquete de reflexões e desabafos sobre temas os mais variados, tratados com franqueza, bom humor e muita inteligência.

José Saramago mora em Lanzarote, uma das ilhas Canárias. Ali, em 1993, começou a compor um diário cujo primeiro volume abrange os anos de 1993, 94 e 95 (Companhia das Letras, 1997), enquanto este cobre 1996 e 1997. O autor pode falar sobre tudo: a família, os amigos, as coisas cotidianas, as coisas extraordinárias, as viagens constantes, o Brasil, os muitos brasileiros que conhece, as tarefas que decorrem da sua profissão, do seu modo de escrever etc. Para um escritor, manter um diário é trabalhar. O tom pode ser mais informal e nenhum projeto propriamente dito se explicita, mas a obra é legível em cada página. Entre coisas e pessoas, hábitos e decisões, afetos e idéias, o trabalho de José Saramago é escolher suas afinidades e gerar sua escrita humanizadora.

José Saramago nos revela en estas páginas su día a día en Lanzarote, adonde trasladó su residencia en 1993. Lo acompaña de preguntas y respuestas, de opiniones certeras y radiantes acerca de lo más cercano y lo más general, de comentarios sobre amigos y sobre el mundo que le ha tocado, que nos ha tocado, vivir.

José Saramago nos revela en estas páginas su día a día en Lanzarote, adonde trasladó su residencia en 1993. Lo acompaña de preguntas y respuestas, de opiniones certeras y radiantes acerca de lo más cercano y lo más general, de comentarios sobre amigos y sobre el mundo que le ha tocado, que nos ha tocado, vivir.

Editions 62

2001 (Trad.: Núria Prats)

“La riverenza e la deferenza sono virtù perverse che facilmente possono convertirsi in soggezione e umiliazione”

Per le furibonde polemiche suscitate dalla pubblicazione del suo libro Il Vangelo secondo Gesù Cristo apparso nel 1991, José Saramago decise di trasferirsi, in una sorta di autoesilio, dal Portogallo a Lanzarote, nelle Canarie. Qui il grande scrittore lusitano comincia a tenere negli anni tra il 1993 e il 1997 una sorta di diario quotidiano, che andrà a confluire nei Quaderni di Lanzarote. Lettere indirizzate alla moglie Pilar, agli amici più stretti e agli scrittori incontrati nel corso di una vita letteraria, che hanno la forza di disegnare un vero e proprio universo sentimentale, dove traspare la sua vena più personale e riservata. Sono anni importanti nella sua evoluzione perché precedono di pochissimo l’attribuzione al suo lavoro del Premio Nobel (che avverrà nel 1998). Accanto alla presenza della moglie Pilar, trovano quindi spazio molte riflessioni sulla scrittura, senza certo dimenticare la bellezza del paesaggio, dell’isola di Lanzarote e delle Canarie. Una magica cornice per uno dei più grandi scrittori del secondo dopoguerra.

«Scrivere un diario è come guardarsi in uno specchio di fiducia, addestrato a trasformare in belezza il semplice bell’aspetto o, nel peggiore dei casi, a rendere sopportabile la bruttezza massima. Nessuno scrive un diario per dire chi è. In altre parole, un diario è un romanzo con un personaggio solo».

Questa edizione è una scelta tra le pagine pubblicate nei Cadernos de Lanzarote tra il 1994 e il 1998. L’ultimo romanzo di José Saramago (Azinhaga, 1992) pubblicato da Einaudi è Il viaggio dell’elefante.

«Scrivere un diario è come guardarsi in uno specchio di fiducia, addestrato a trasformare in belezza il semplice bell’aspetto o, nel peggiore dei casi, a rendere sopportabile la bruttezza massima. Nessuno scrive un diario per dire chi è. In altre parole, un diario è un romanzo con un personaggio solo».

Questa edizione è una scelta tra le pagine pubblicate nei Cadernos de Lanzarote tra il 1994 e il 1998. L’ultimo romanzo di José Saramago (Azinhaga, 1992) pubblicato da Einaudi è Il viaggio dell’elefante.

Un diario de 1996 a 1997 que narra los encuentros de Saramago con Chomsky, Goytisolo, Mailer, Jorge Amado, Sábato y Fuentes; conversaciones, reflexiones y análisis de la sociedad contemporánea; donde demuestra que nada escapa a la mirada del escritor comprometido con su espacio y su tiempo.